La storia di Bricasti Design
Progettazione senza compromessi
Bricasti Design è venerata dall’industria professionale del mondo audio per avere una delle unità di riverbero col miglior suono sul mercato, l’M7. Ciò è stato reso possibile adottando un approccio out-of-the-box.
Lanciato sul mercato nel 2007, il processore di riverbero M7 è stato il primo prodotto concepito da Bricasti Design, destinato ai mercati della registrazione e di mastering professionali, partendo da un concetto mai utilizzato prima d’ora.
L’M7 utilizza una sintesi del riverbero, un sistema molto sofisticato ma di altissima qualità, semplificando il datato sistema ad impulsi e guadagnandone un rivoluzionario livello sonico, senza danneggiarne la sorgente di partenza.
Bricasti Design ha pertanto conseguito una reputazione invidiabile come “prodotto d’avanguardia” dei generatori di conversione digitale in tutto il mondo; il loro concetto è pertanto stato adottato per apparecchiature di riproduzione sia analogica che digitale, offrendo anche ad un pubblico privato ed entusiasta una scelta di prodotti senza compromessi.
Brian Zolner, appassionato di musica, negli anni 80 realizza un sogno, lavorare a stretto contatto con la musica e i musicisti, approdando così a Lexicon, azienda leader nel mercato professionale per quanto riguarda le unità di riverbero. Una storia durata 23 anni che ha consentito a Brian di acquisire un notevole background, lavorando con la musica negli studi di registrazione. Ha ricoperto il ruolo di vice presidente e direttore internazionale delle vendite fino alla chiusura delle attività da parte di Harman International nel New England.
Brian Zolner si è poi unito all’ingegnere Casey Dowdell, responsabile del software DSP, per poi far nascere Bricasti nel 2004.
Bricasti scrive tutto il proprio software di elaborazione del segnale, mentre affida alcuni aspetti dell’ingegneria hardware ad AeVee Labs, a sua volta composta da ex dipendenti di Madrigal Labs (stewards del marchio Mark Levinson); Bricasti aveva accesso a una notevole conoscenza dei mercati professionali e audiofili.
Il seguito è stato il DAC M1, che deriva dal processore di riverbero stereo M7, in quanto quest’ultimo elabora nei domini analogico e digitale; Zolner ricorda: “avevamo già un buon DAC nel nostro processore di riverbero, ma volevamo scoprire quanto meglio potevamo farlo”.
Dal giorno in cui è stato lanciato, il DAC M1 di Bricasti è stato concettualizzato e progettato non per il professionista ma per il mercato audiofilo. Allo stesso modo seguendo le orme del DAC di riferimento (un prodotto ben rispettato per il rapporto prezzo-prestazioni che si espande da un background pro-audio), ma con un no-engineering-compromises in mente; come si suol dire, il resto è storia.
A fine 2010 entra a far parte di Bricasti Design Damon Gramont come nuovo direttore delle vendite. Entra in azienda dopo otto anni con Summit Audio, dove ha ricoperto la carica di vicepresidente delle vendite (Summit è stato ex distributore nordamericano di Bricasti Design).
Nel suo ruolo, Gramont è responsabile di fornire un maggiore supporto strategico alla rete di vendita dell’azienda, statunitense e internazionale, partendo dal processore di riverbero stereo model 7, dalla console remota model 10, ai nuovi prodotti audiofili e, a seguire, i prodotti innovativi attualmente in fase di sviluppo.
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